Vincent Larchet, agente immobiliare, viene invitato con la moglie Anna, incinta di 5 mesi, a cena dalla sorella Élisabethe dal cognato Pierre Garraud, entrambi professori a Parigi. Alla cena partecipa anche Claude Gatignol, amico d'infanzia e trombonista. Vincent porta la notizia dell'esame prenatale a cui sua moglie Anna, in ritardo alla cena, si è appena sottoposta, e comunica alla sorella, al cognato e all'amico che il nome scelto per il nascituro è Adolphe. La scelta suscita la forte perplessità dei presenti, in particolare manda su tutte le furie Pierre, fortemente contrariato per particolari motivi ideologici; egli vede troppe assonanze con il nome Adolf, associandolo ad Hitler. Dalla discussione partirà una serata in cui i protagonisti si troveranno a dirsi quello che non si sono mai detti, con battute, prese in giro o talvolta infuriandosi. Una commedia in cui si ride e si pensa, in una catena di scontri che porterà ad un finale che nessuno si aspetta