di e con Giovanni Scifoni
musiche originali Luciano Di Giandomenico
strumenti antichi Luciano Di Giandomenico
regia: Francesco Brandi
coproduzione Mismaonda e Viola Produzioni
Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali?
Giovanni Scifoni nel monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano Di Giandomenico, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia; Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Francesco sapeva incantare il pubblico, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare.. E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, “da la quale nullu homo vivente pò scappare”. Il pubblico sarà costretto ad affrontare il vero grande tabù della nostra contemporaneità: non siamo immortali.