Drast e Lil Kvneki tornano con un disco intriso di autenticità e sincerità, evolvendosi a livello musicale e iniziando, dopo due anni da solisti, un nuovo capitolo della loro storia professionale. I due artisti, ora più grandi, maturi e consapevoli, trasmettono in queste 13 nuove tracce la loro innata capacità di parlare ai giovani e, in particolare, alla Generazione Z a cui appartengono, dando dignità alla sofferenza in qualsiasi sua forma e provando ad aiutare, con le loro canzoni, ad abbracciarla e a conviverci, senza denigrarla o compatirla. Tanti i temi affrontati: dall’amore, all’angoscia per il futuro, alla disillusione che spesso i loro coetanei vivono per colpa di ciò che sentono quotidianamente, come la necessità forzata di appartenere o rientrare in un trend del momento. Evocativo in tal senso è il titolo, che allude proprio al “Do It Yourself”, un’etica nata e diffusa all’interno della cultura punk a partire dagli anni Ottanta, che celebra l’anticonformismo e l’anticonsumismo. “DIY” nasce infatti dall'esigenza di essere liberi e di distaccarsi da ciò che è "cool", è un invito a esplorare ciò che contraddistingue ognuno di noi e a esprimere la propria unicità rifuggendo il concetto di omologazione necessaria.